Dove finisce il corpo, inizia l’assurdo.

Animal Divided è una collezione che seziona l’anatomia animale come fosse un giocattolo rotto in un sogno sbagliato. Gli animali non sono interi, ma nemmeno morti: si aprono, si svuotano, si riempiono di sfere, liquidi e spirali. Nessun sangue, nessun dolore, solo una realtà che si smonta pezzo dopo pezzo.

Ogni creatura è metà animale, metà glitch: frammenti di un bestiario psichedelico dove occhi a spirale e corpi svitati raccontano una trasformazione più che una ferita. I colori sono caramelle andate a male, i fondali pattern di un’altra dimensione, tutto fin troppo lucido e straniante.

Animal Divided non racconta una storia.
È quello che succede quando la natura fa tilt e decide di non riassemblarsi come prima.