“Dentro di lui bolle l’alchimia dell’universo: oro fuso, stelle in rovina e una calma da Buddha spaziale”

Collezione: Cats from Outer Space

Esplosione cosmica di surrealismo felino

Cats from Outer Space non è una collezione. È una dannata invasione. Un attacco visivo, psichedelico e silenzioso, proveniente dalle profondità di un universo parallelo dove il micio domestico è diventato divinità, buco nero, portale quantico e creatura mitologica allo stesso tempo.

Qui i gatti non miagolano: risucchiano realtà, espellono pianeti e vomitano supernove. Sono contenitori d’infiniti, spaccature dimensionali a quattro zampe, creature che giocano con la fisica e la logica.

Un delirio raffinato dove surrealismo pop, fantascienza lisergica e dark humor si stringono la zampa. Come se Dalí avesse fatto squadra con un ingegnere NASA sotto acido, mentre guardano video di YouTube su “Cose che i gatti non dovrebbero contenere”.

Cats from Outer Space è la prova definitiva che i gatti non vengono dalla Terra. E se fosse… beh, qualcosa è andato storto lungo il percorso. E ora comandano il caos.